Poche persone possono affermare di aver gareggiato contro il campione di Formula 1 Sebastian Vettel e di aver prevalso.
Tuttavia, Lucas Blakely è in grado di affermarlo.
Anche lui è una leggenda delle corse, ma probabilmente non ne avete mai sentito parlare.
Questo potrebbe essere dovuto al fatto che la sua vittoria su Vettel è avvenuta sulla pista virtuale, dove il concorrente scozzese di esports gareggia spesso.
La gara dei due a gennaio è stata la più recente dimostrazione di come le linee che separano il mondo reale e gli ambienti di gioco virtuali si stiano fondendo in Formula 1.
E i dirigenti delle scuderie sostengono che questo li stia aiutando a individuare le stelle del futuro.
Ora Lucas gareggia in un Gran Premio virtuale mondiale per il team di esports della McLaren.
Ha iniziato a praticare il go-kart all'età di sette anni e ha capito subito che voleva guidare in Formula Uno. La vittoria di Lewis Hamilton nel campionato 2007, secondo Lucas, gli è servita da ulteriore ispirazione, ma per lui era semplicemente troppo costoso entrare nel settore.
Per molte famiglie di piloti là fuori, questa è la dura realtà, sostiene.
Quando la F1 ha organizzato la propria competizione di esports nel 2017, ha dato a Lucas una seconda possibilità offrendo un diverso punto di ingresso nello sport.
L'anno scorso ha vinto il Campionato del Mondo mentre gareggiava per la McLaren. Ha vinto la sua ultima gara dalla prima fila e ha mantenuto quella posizione per tutto il tempo.
I piloti gareggiano in complessi simulatori dotati di schermi che coprono la vista frontale e laterale e di comandi simili a quelli presenti nella maggior parte delle auto da corsa.
I fan di tutto il mondo guardano le gare su servizi di streaming come Twitch perché si tratta di competizioni importanti.
Oltre 45 milioni di persone hanno guardato almeno una gara nel 2022, secondo la società di esports Gfinity.
E Lucas dice a BBC Click che "la pressione è immensa" quando così tante persone ti guardano.
I risultati negli esports di F1 possono cambiare in un batter d'occhio, quindi mentalmente questa è la parte più difficile, secondo lui.
Si scopre anche qualcosa in più su se stessi. Cosa succede quando sei sotto pressione, cosa succede al tuo corpo, cosa succede alla tua mente?
Le più grandi scuderie di F1, tra cui Red Bull, Mercedes e Ferrari, partecipano tutte agli esports, e la McLaren è solo una di loro.
L'obiettivo è rendere più accessibile la firma dei contratti.
I migliori giocatori sono invitati a sessioni di scouting in cui i rappresentanti delle grandi squadre li osservano giocare alla simulazione di F1 di Codemasters durante i turni di qualificazione.
Per attirare nuovi talenti e ampliare l'appeal di questo sport, alcune scuderie considerano le corse virtuali come una componente cruciale del loro futuro.
Lindsey Eckhouse, direttore delle licenze e dei prodotti digitali di McLaren Racing, sostiene che il videogioco di F1 è la cosa più vicina alle corse reali che si possa fare senza salire su un'auto o un kart.
Con la fusione del mondo virtuale e di quello reale, l'autrice sostiene che il gioco può contribuire allo sviluppo delle future star della F1.
"Man mano che questi confini diventano sempre più sfumati, si tratta di un'area entusiasmante, in grado di sviluppare davvero la prossima generazione di talenti che entrano in questo sport". "
La serie di campionati 2023 è attualmente in corso, e il vincitore successivo sarà annunciato prima della fine dell'anno.
I più grandi marchi di corse sperano che più aspiranti campioni di esports si mettano al volante virtuale questo mese con l'uscita di una nuova versione del gioco F1.
Controlla Newsbeat su. Twitter. e . YouTube.
Sintonizzatevi su Newsbeat. in diretta. nei giorni feriali alle 12:45 e alle 17:45 - o in playback. qui.
